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Reportage dal Social Media Strategies 2021

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Reportage dal Social Media Strategies 2021

Ecco un breve resoconto di quanto ho assistito nel corso del Social Media Strategies, tenutosi a Rimini l’1 ed il 2 dicembre al Palacongressi di Rimini.
Un momento come sempre molto intenso, interessante e pieno di spunti su cui riflettere.

Nella Sala Plenaria, dopo i saluti di apertura Giorgio Taverniti e Cosmano Lombardo, entriamo subito nel vivo con i primi interventi...

Plenaria: "Molto meno, meglio, ripensando al ruolo del SMM" (Marco Quadrella,SearchOn)

Marco Quadrella (SearchOn) spiega che per il 2022 saranno 3 i concetti importanti da prendere in considerazione nelle attività socials:

  1. fare molto meno
  2. fare meglio
  3. riconsiderare il ruolo dei Social Media Manager

Questo anche in valutazione di alcune statistiche (ad esempio):

  • su Facebook la reach è scesa al 5,8%
  • su YouTube allo 0,8%

Su Facebook la produzione di contenuto organico è sempre minore sia tra i giovani che tra gli adulti. Facebook ha tolto Facebook Analytics è sta togliendo certi tipi di Target (AD Targeting Options), come ad esempio quelli relativi alle malattie, all'orientamento sessuale, ecc.

Prospettive 2022 della gestione di campagne advertising: iniziamo col dire che per effetto dell'aggiornamento della GDPR su iOS 14 abbiamo oggi molti meno dati a disposizione. Facebook dice che "se i dati mancano allarghiamo l'audience", ma (ovviamente) fa più i suoi interessi che i nostri.

Facebook Lancia l'API Convertions, per collegare i dati di Facebook con quelli del nostro CMS, del CRM aziendale ecc.

Prima mettevamo il Facebook pixel in modo da fare remarketing su Facebook Ads.

Poi ci sono nuovi strumenti di marketing come ad esempio Amazon Live dove l'influencer presenta un prodotto non lo vende ma siamo già nell'ecosistema Amazon e quindi l'acquisto è molto più semplice ed è a portata di Click.

Il ruolo del social media manager si dividerà così in più ruoli. per strada e principalmente saranno due:

  • così settorializzata ovvero si verticalizza, oppure
  • diventa un project manager ed organizza il lavoro degli altri cioè del SEO della SEA (SEM), web Analytics.

… Questo perché nascono sempre più nuove piattaforme, ognuna con le proprie peculiarità sia a livello di contenuti sia a livello di gestione della campagna di advertising.

Inoltre il socio mi manager deve prendere parte al processo decisionale per comprendere e decidere assieme al cliente le strategie giuste.

Questa situazione determina una serie di vantaggi ad esempio i social media manager è colui che guida L'azienda nel processo di creazione del metaverso, creando un mondo in VR. appena appena pure il sinistro.

Plenaria: "Social Update 2021: The Best Of che ci introduce al SMS" (Giorgio Taverniti)

Giorgio Taverniti ci racconta che negli ultimi tempi c'è stata una vera e propria esplosione di contenuti. Ma questi contenuti sono anche diversi tra loro: ad esempio gli shorts sono diversi dai video lunghi perché si basano sull' emozione come ad esempio accade con i video di Tik Tok. Per gestire l'emozione dobbiamo (1) interagire oppure (2) swappare.

Un altro concetto importante per questo 2022 è che l'E-commerce sia " the new porn": Guardare le evoluzioni del e-commerce vuol dire guardare il futuro perché è in questo campo che stanno investendo tutti i più grandi Player mondiali.

un'altra tecnologia che sarà fondamentale riuscire a sfruttare appieno e quella delle Smart TV che in Italia sono già 24 milioni! Basti pensare che i computer sono 19 milioni, per capire quanto questi devices possono e saranno importanti per lo sviluppo di un business e per fare marketing e advertising.

Un altro fattore da tenere in considerazione è che le tecnologie e le applicazioni stanno allargando i loro orizzonti: Google Maps ad esempio è stato definito da Google come un social locale oppure un social geolocalizzato.

Giorgio dice ad esempio che Google Discover è invece il "social senza gli amici".

ad oggi Google ha infatti tre social network:

  • Discover
  • Youtube
  • Maps

Ma così come Google anche le altre piattaforme stanno allargando i propri orizzonti… Telegram ad esempio ha di tutto: live, bot, gruppi privati, registrazioni…

Altro concetto importante da considerare nel breve è che sono aumentate le possibilità di monetizzazione, e quindi maggior possibilità di indipendenza da parte dei Content Creators; oggi abbiamo l'internet liquida… e le opportunità offerte dai tanti dalle tante piattaforme sono le donazioni le affiliazioni la pubblicità eccetera

Recentemente YouTube ha una nuova possibilità di monetizzazione quella del super grazie un pulsante che consente una donazione singola su uno specifico video Andrea Ciraolo l'ha già inserita sui propri video.

"Come sfruttare i più importanti algoritmi di Youtube" (Giorgio Taverniti)

Il primo video pubblicato su YouTube è del 24 aprile 2005 intitolato "Me at the Zoo", del Fondatore e programmatore di YouTube. Il commento con più like (circa 2 milioni) è di un anno fa; l'aggiornamento della descrizione del video è di una settimana fa.

questo per dire che non esiste una piattaforma così dove i contenuti vivono dopo oltre 15 anni; in tutte le altre piattaforme Infatti i contenuti sono volatili e durano veramente molto poco.

Sostanzialmente i vantaggi della piattaforma YouTube sono:

  • il video dura praticamente in eterno;
  • Scala su tutti i Devices (ad esempio le smart TV);
  • possiede dei formati di advertising unici: possiamo pubblicare un video Civetta e successivamente un video di remarketing per chi skippa un altro per chi lo vede posso escludere dalla visualizzazione del mio video advertising comuni che l'hanno già visto in modo da risparmiare budget, eccetera;
  • consente numerose opzioni di monetizzazione per i creators
  • a un'offerta di contenuti di alta qualità

Quando apriamo il nostro canale YouTube abbiamo diversi fattori da considerare e da analizzare.

Ad esempio: da dove mi arriva il traffico? su YouTube non ci sono solo i video per cui possiamo avere una strategia che non contempla soltanto la pubblicazione di video: ci sono gli shorts, ci sono i post, ecc.

Ma dobbiamo fare attenzione anche alla terminologia delle Analytics di YouTube. ad esempio su YouTube l'audience è il gruppo di persone interessate all'argomento del mio video non quelli che lo vedono, come ad esempio accade su Facebook.

Tra le Analytics di YouTube presto potremmo vedere voci come "il tuo pubblico Cerca anche", oppure statistiche di paragone con i propri competitors.

Ma alcune metriche di YouTube non servono a molto per far crescere il nostro canale.

ad esempio il numero di iscritti su YouTube non serve a nulla e non porta vantaggi

l'algoritmo di YouTube è Infatti realizzato per:

  • proporre il miglior video
  • intrattenerci per più tempo

- Ci sono alcuni elementi che spingono un video tra i risultati di YouTube Ad esempio se un video viene embeddato all'interno di altri siti, questo viene tenuto in considerazione da YouTube.

- YouTube non premia video che vengono visti il 100% anziché il 10%

- Per i video visti a 2x viene dimezzato il watchtime (dato ufficiale)

- l'algoritmo di raccomandazioni usa tre fattori:

- Appeal (CTR);

- Engagement (watchtime)

- Satisfaction (like, comments)

- Una metrica interessante è il Long click Through Rate (Long CTR), Cioè se il CT Mi genera un watchtime lungo allora quel video è tenuto in maggiore considerazione;

- le metriche fondamentali sono:

- gli scritti che attivano le notifiche

- il watchtime

- Ricordiamoci che per aumentare il numero degli iscritti al nostro canale Esiste il button che possiamo embeddare nel nostro sito;

- Inoltre ricordiamo che ogni video è un canale a sé stante che vive di vita propria;

- linee guida di YouTube: creare un Hero Content all'anno | Hygiene | Hub

- YouTube dice che per il 2022 ci sarà un maggiore impegno per le Smart TV per lo shopping e per gli shorts

"Dalle metriche di vanità alle metriche di Validità" (Marco Volpe)

quando ci approcciamo ad un progetto di advertising la cosa più importante nel brief con il cliente è che dobbiamo uscire con l'idea Chiara di come definire il successo per il nostro progetto. Se riusciamo a definire la OMTM (One Metric That Matter).

Deve partire per un progetto importante è bene raccogliere informazioni sull' azienda alla quale dobbiamo prestare i nostri servizi e sui suoi competitors.

Un punto di partenza per raccogliere alcune informazioni è il sito web Reportaziende.it , dove Inserendo la partita IVA o il nome della società ci dà una serie di informazioni interessanti.

Un modo alternativo ed economico è quello di andare presso la Camera di Commercio o direttamente on-line e per €2,50 ottenere il bilancio dei nostri competitors.

Spesso bastano poche azioni intelligenti per ottenere grandi risultati 2 punti pasta solo queste due fonti per farci un'idea ben precisa sul mercato a cui ci vogliamo affacciare, senza utilizzare software avanzati che costano molti soldi.

"Come ottimizzare le conversioni in tempi di tracciamenti colabrodo" (Matteo Zambon)

Ci parla della definizione della metrica nsm North Star metric, ovvero la metrica stella polare, quella che permette di misurare quanto valore si sta costruendo per gli utenti. Oppure se vogliamo, la metrica che ci consente di capire se le nostre azioni nel nostro progetto stanno andando nella direzione giusta oppure no.

Ogni prodotto ed ogni business ha la sua NSM: bisogna individuare la GDPR. Fino a gennaio 2022 (più 6 mesi extra, quindi fino a giugno 2022) bisogna mettersi a norma. La principale novità è che ci deve essere un log dei gdpr scelti dagli utenti che si connettono al nostro sito.

Proprio l'introduzione delle nuove regole della gestione della privacy stanno portando una serie di buchi nei processi di acquisizione dei dati relativi alle campagne di advertising.

Una delle principali soluzioni è quella di utilizzare controlli server-side invece dei classici controlli client-side che da diversi anni sono lo standard. I modi per abilitare i controlli server-side ci sono i servizi Google come il Google Tag manager server Side, Tuttavia è solo un servizio che per funzionare necessità di un server d'appoggio.

Ci sono tuttavia altri sistemi; ad esempio il service di Facebook ha creato un sistema di duplicazione nel caso abbiamo installato sia Lo script server che quello Client: si basa sulla event ID che è lo stesso ed è in grado di riconoscere la duplicazione e salvare la sessione e le informazioni solo una volta.

Con l’introduzione dei servizi Server Side si è visto che gli eventi che vengono memorizzati sono il doppio rispetto a quelli registrati con i classici controlli Client Side.

"Il futuro dei Social, Video Immagini e Shopping (Tavola Rotonda in Sala Plenaria)

  • Un'azienda può stare senza social media? Sì ma non può stare senza budget media, sostituendoli trovando una forma alternativa di promozione;
  • per quanto riguarda i contenuti invece di produrre video emozionali ( che sono complessi l'ha studiato teatro la fotografia importante, ecc), può bastare mettere una persona del customer care che risponde alle esigenze del cliente.
  • ci sono cambiamenti tecnologici a cui nei prossimi mesi dovremmo tenere conto ad esempio le Stories stanno iniziando ad essere visualizzate sempre di più con l'audio acceso;
  • se un'azienda ha un budget di 1000 €3000 all'anno cosa dovrebbe fare sui social media
    • R1: Innanzitutto Bisognerebbe capire quali sono gli obiettivi
    • R2: Se l'azienda fa molto upselling usarli sui social per remarketing
  • quando si deve mettere in piedi una campagna di advertising, quanto dovrebbe essere lunga la fase di test? Minimo 3 mesi, ottimo 6 mesi, top 12 mesi (anche per valutare la presenza di fattori stagionali). A volte potrebbe essere necessaria una fase di test di 90 giorni a 8k al mese. A volte alcune campagne non partono nemmeno perchè il budget è di 100/200 € al mese.

"Lead Generation con i social networks: 4 case studies ed un modello" (A.Facco e G.Rusca, Marketing Arena)

4 case studies + 1 modello (anche in contesti complessi come il B2B)

Prima di avviare una campagna di advertising poniamoci una serie di domande:

  • In quale momento storico ci troviamo (ma anche se ci troviamo in un momento dell'anno in cui il business dell'azienda per motivi di stagionalità ha una flessione);
  • Abbiamo capito bene quali sono le caratteristiche del prodotto o del servizio che dobbiamo promuovere?
  • Abbiamo capito se c'è consapevolezza nella domanda per il prodotto o servizio che stiamo offrendo? Cioè, c'è una vera richiesta del nostro prodotto?
  • Quanto è noto Il Brand

In agenzia hanno sviluppato quello che hanno rinominato "Schema di Facco", in cui hanno inserito in uno schema a 4 quadranti la consapevolezza della domanda (che può essere consapevole o latente) e la notorietà del Brand ( alta o bassa).

Quindi, ci vengono illustrati quattro casi uno per ciascun quadrante dello schema di Facco; noi ne riportiamo tre.


  1. Quadrante domanda consapevole + Brand Noto. Hanno utilizzato Facebook Lead Ads con una landing abbastanza semplice ed un modulo email. In due mesi hanno ottenuto un ottimo risultato di 246 leads.
    1. per calcolare la consapevolezza della domanda utilizzano Google keywords suggestione tool: se i volumi di ricerca per quel servizio o prodotto sono alti vuol dire che la domanda è consapevole
  2. domanda latente + Brand Noto. hanno utilizzato Facebook Ads, inizialmente testando la creatività e riportando gli utenti In una landing page con test su Outgrow
  3. Caso di domanda latente e Brand poco Noto. Si trattava di una piattaforma software per la gestione progettuale. hanno creato un evento digitale live, usando persone conosciute nel settore; durante il live veniva detto di lasciare la mail per ricevere contenuti esclusivi. Dopodiché queste email venivano valutate da un persona che lavorava da cliente e smistata tra le persone in target e persone non in target; con questa differenziazione i due insiemi entravano in un flusso di nurturing. A quelli in target il flusso era: (1) mail di ringraziamento, (2) proposta demo, (3) richiesta feedback, (4) offerta commerciale.

Tra le cose da portare a casa di questa esperienza c'è che non sempre ha senso provare cose innovative per ottenere risultati.

Previsioni per il 2022

Anche se ci sono tanti social network, non fa niente, questi sono solo degli strumenti e valgono sempre le 4P di Kotler, e se abbiamo un prodotto buono saremo vincenti.

Le cose che funzionano di più sono quelle più semplici.

Poi ok la Lead Generation, ma bisogna valutare anche la Redemption delle lead. Inoltre dopo il lead è fondamentale capire cosa succede dopo cioè cosa fa il cliente con queste lead.

Lo usano ma non molto spesso poiché il costo è molto elevato punto inoltre il problema è che la gente deve entrare in questo social network e non è scontato come in altre piattaforme come Facebook o Instagram.

Avere un CRM nel bitubi è fondamentale, ed è fondamentale che funzioni bene.

Gestire lead bene è importantissimo, perché farlo male si rischia anche un danno reputazionale.

Ad esempio, se andiamo in ferie (periodo di Agosto, o Natale) e non possiamo gestire i lead blocchiamo le campagne Ad.

La fase post lead (nurturing) è molto molto difficile da esternalizzare, perché chi contatta poi il leader deve essere molto esperto del prodotto o servizio che viene offerto: questa cosa l'agenzia non la può fare.

E' il caso - in una campagna advertising - di seguire tutte le fasi del Funnel? Ovviamente è corretto ma spesso per tempi e per costi è quasi impossibile essendo sovrastrutture troppo lunghe. Nella maggior parte dei casi è meglio ragionare su cose più semplici.

Le piattaforme per gestire i flussi di Automation gli utilizzano alla fine sono tutte buone ed efficienti, ma quella che utilizzano di più è Active Campaign.

"The Metaverse Dilemma" (Franceco Ciani, CEO Jump Group)

Al proposito, iniziamo col dire che è interessante vedere il documentario di Netflix sul Metaverse.

Che cos'è il Metaverso? Definirlo oggi è un po' come negli anni 80 era definire internet: Siamo ancora all'inizio e non sono del tutto chiare le potenzialità e le caratteristiche che potrà avere nei prossimi anni e come si potrà sviluppare.

Quindi, nessuno sa esattamente cos'è e cosa sarà.

Tra le caratteristiche del metaverso sicuramente ci sono che deve essere:

  • persistente, ovvero non si può mettere in pausa;
  • sincrono e vivo, in tempo reale.

Inoltre:

  • il metaverso ha una sua economia con una serie di elementi di proprietà personale degli utenti;
  • Ato da contenuti creati dai creators

Per accedervi sono necessarie una serie di tecnologie

  • Tecnologie XR (visori di realtà virtuale);
  • Web 3.0: Gli utenti devono possedere oggetti e per farlo è necessario usare tecnologie di Digital properties (Cryptocurrencies, NFT, Blockchains, Immersive social media, ecc)
  • Connettività (5G, investimenti infrastrutturali e programmi pubblici)

Oggi tuttavia le communities di tutto il mondo sono all'80% negative sul Metaverso e c'è molta diffidenza ma, anche negli anni 90 fu la stessa cosa con internet e sappiamo tutti quanti com'è andata a finire.

Facebook ovvero Meta prevede una serie di software o piattaforme denominate Horizon Home ed Horizon Worlds per la gestione della presenza degli utenti all'interno del Metaverso.

Ma sempre nel campo dei metà versi non c'è solo Meta. Un competitor da questo punto di vista è Epic Games (creatore di Fortnite), che ha cominciato a creare una serie di contenuti ad esempio come quello con Balenciaga che ha creato delle Skin acquistabili nel gioco ed in quantità limitata.

Anche Nike ha creato nightland registrando prodotti per avere il copyright degli stessi anche nel mondo virtuale.

Tutto questo sta creando molto movimento anche dal punto di vista del marketing e dell'advertising. Il social media manager diventa il punto centrale della presenza dei brand all'interno del Metaverso. Esistono già degli Avatar come Brand Ambassador, ad esempio Citroen ha creato un suo ambassador completamente digitale.

Tra gli applicativi pratici:

  • Spark AR
  • Metaverse Studio
  • A-Frame: framework alla base di three.js per creare mondi virtuali
  • Unity 3D
  • Unreal Engine

"Live War: Twitch contro YouTube" (Giorgio Taverniti)

Una "chi è meglio tra Twitch e Youtube" su una serie di caratteristiche e servizi offerti ai Creators. Ottimo spunto di riflessione che ci ha fatto scoprire come i giovanissimi (due tra i presenti in sala, in particolare) fossero molto informati sulle dinamche di Twitch, molto più dello stesso Giorgio, coadiuvato in sala dall'ottimo Andrea Ciraolo che fungeva da moderatore. Due concetti tra le tante cose dette:
  • Su YouTube possiamo personalizzare l'abbonamento molto di più che in Twitch.
  • YouTube trattiene meno soldi in commissioni ed è meglio per i guadagni post live: Twitch trattiene il 50% YouTube Il 30%.

Plenaria: "Essere Social Media Manager nella Creator Economy" (Giorgio Soffiato, CEO Marketing Arena)

Il social media manager non è più solo "quello che gestisce l’advertising su Facebook e Instagram", ma ci sono molte molte altre piattaforme che devono essere considerate in una strategia di promozione aziendale: substack, discord, ecc.

Plenaria "Social Media Manager: il Futuro della figura professionale (Giorgio Taverniti)

I Social networks stanno cambiando. Si va verso le micro communities, i giovanissimi stanno rivoluzionando tutto.

Tik Tok È una piattaforma di intrattenimento non un social network, non vogliono essere paragonati ad Instagram.

La quantità di contenuti oggi disponibili si è impennata. Oggi le aziende si appoggiano ai creators per entrare in un certo social network o piattaforma delegando la promozione del loro Brand allo Stile comunicativo del Creator: questo perché i Creator riescono ad entrare in empatia con la loro community e i grandi Brand questa forza non ce l'hanno per questo per avere un riscontro si appoggiano allo stile dei creators per far passare il loro messaggio di business.

Conclusioni

Come sempre da "quelli di SearchOn", una due giorni molto intensa e piena di spunti, con un clima familiare, allegro, ma piena di professionisti che ne sanno davvero tanto e da cui poter cercare di "rubare" qualche segreto.

Sicuramente uno dei pochi modi avanzati per potersi aggiornare sulle tendenze del web oggi in Italia.


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